Meteormarketing (ovvero esegesi scatologica della comunicazione tossica odierna, applicabile a un caso qualsiasi di studio)

Siamo ormai talmente assuefatti al rumore che quando a qualcuno scappa una scoreggia ci domandiamo se abbia detto qualcosa, e perché.

Quando si verificano simili eventi, di solito i testimoni brandiscono già il cellulare, e stanno già filmando, scattando foto e twittando appunti, caricando immediatamente in rete l'intera documentazione ottenuta tramite sofisticatissime app retroattive.

Si sa, tutti oggi masticano termini come personal branding o product placement. Tra di essi, i più intraprendenti hanno già colto la possibilità di posizionare sul mercato sé stessi quali esperti conoscitori dei nuovi linguaggi, correndo ad annunciare l'epica caduta di stile nei bar, nei blog e partecipando alle discussioni di gruppo con un repertorio consolidato di robusti argomenti retorici.

Alcuni, volendo apparire più scafati, dichiarano di apprezzare la geniale strategia comunicativa virale dietro all'inaspettata emissione gassosa, l'apparente casualità che dissimula il calcolo esperto di chi sa come far parlare di sé. Saranno questi ultimi, in seguito, che tenteranno di riprodurre il caso di successo, attribuendo la colpa agli hacker o allo stagista nel caso in cui il risultato dell'operazione viri inaspettatamente allo stato solido.

Il numero complessivo di cavie umane e di parole-chiave coinvolte e sottoposte a torture è ampiamente documentato da infografiche, che vengono prodotte e diffuse in rete simultaneamente allo svolgersi degli eventi stessi e non di rado ancora prima che la voragine spazio-temporale possa scaturirli.

Gli scienziati hanno definito questo processo reazione nucleare a catena senza causa sufficiente e stanno studiando possibili applicazioni della scoperta per risolvere i problemi energetici mondiali.

Al momento, tuttavia, il fenomeno starebbe esacerbando questi ultimi in maniera significativa: si calcola infatti che entro il 2015 non esisteranno più nel sistema solare sufficienti quantitativi di combustibili fossili per alimentare i server dedicati alle discussioni sui principali social network.

Ma anche il mondo accademico post-umanistico si è interessato al tema. Esistono infatti numerosi corsi di laurea e master post universitari di livello sesquipedale in marketing e meteorismo applicati alla cessificazione della reputazione personale e aziendale. I costi sono proibitivi, ma i giovani neo-laureati sono disposti a vendere la ghiandola pineale, le impronte digitali e il terzo occhio ai trafficanti di organi Kazaki pur di concretizzare l'ambizione di suonare una parte nella sinfonia.

Intanto, fisici e scienziati sociali cercano di applicare modelli matematici tagliati con farine animali e biscotti di segale cornuta per dimostrare che è musica.

Questo è quanto, nel 2013, viene ascritto alla sfera della comunicazione, mentre è pressoché considerato accettabile che un giornale utilizzi il filmato degli ultimi istanti di vita di due operai - naturalmente preceduto da spot pubblicitario - per attrarre sul proprio sito visitatori che sapranno di rimanerne disgustati e proprio per questo lo guarderanno.

Rughe sanguinanti sulle nostre anime. Purtroppo, secondo fonti autorevoli, l'anima è immortale. Ma non mancano le buone notizie: gli analisti hanno previsto che la fine del supplizio sarà immediatamente successiva alla ripresa economica.

Comunicazione cross-generazionale: tipica conversazione virale tra padre e figlio.

La cara, vecchia pubblicità di una volta: chiara, semplice e diretta nel posizionare il prodotto sul mercato.

Il linguaggio del corpo non mente mai.

Bigdata e Infografiche anticipano l'aviaria: è Scienza!

I Cretesi sono bugiardi Bigdata, Infografica e Polli: Le infografiche mentono ? Questa affermazione è vera o falsa? Se assumiamo che sia vera, allora sarebbe vero che Epimenide, in quanto cretese, è

http://gilda35.com/bigdata-e-infografiche-anticipano-l-aviaria-%C3%A8-scienza

L'eterna lotta del linguaggio contro il secondo principio della termodinamica.

Il senso della vita.

Credits

Si ringraziano in particolare Daniela Montieri e Marco Petrosillo per i preziosi contributi archivistici.

Attenzione

Nessuna parola-chiave è stata sottoposta a maltrattamenti per la redazione di questo articolo.

La lanterna de Filosofo Ignoto, disegno di Guido Ceronetti.